Romina Falconi – Un attimo (2008)
Durante un’esibizione presso un locale romano, Romina Falconi viene notata da Gigi Sabani, il quale la invita come ospite fisso durante uno dei suoi ultimi tour. Nel 2007, la cantante partecipa alla 57ª edizione del Festival di Sanremo, presentando nella categoria Giovani il brano Ama. La Falconi risulta essere la quarta classificata, ottenendo buoni riscontri di pubblico e critica e la possibilità di firmare un contratto discografico con la Universal. Ama, pubblicato nel febbraio del 2007 come primo singolo dell’artista, raggiunge la posizione numero 38 della classifica FIMI. Durante lo stesso anno, la cantante si trasferisce a Milano, dove comincia a lavorare sulla stesura di nuovi brani sotto la produzione di Big Fish e Nesli. Nel 2008, Falconi pubblica Un attimo. Dopo la risoluzione della disputa, Falconi firma con l’etichetta indipendente JLe e registra collaborazioni con Fabri Fibra, Nesli ed Entics. Nel 2009, Falconi partecipa come corista al tour mondiale di Eros Ramazzotti, per la promozione dell’undicesimo album del cantante, Ali e radici (2009), con una lista di oltre cento date che si protrae fino agli inizi del 2011. Falconi in seguito comincia a collaborare con Immanuel Casto con il quale registra Crash, secondo singolo estratto da Adult Music (2011), album d’esordio del cantautore. Nell’autunno del 2012, la cantante partecipa alla sesta edizione di X Factor e viene scelta tra i dodici finalisti sotto la direzione artistica di Morgan. Al momento della sua eliminazione, avvenuta durante la quarta puntata del programma, la cantante decide di rifiutare un contratto con la Sony Music per poter meglio perseguire le proprie scelte artistiche. Falconi torna a lavorare su nuovi materiali nel 2013, affiancata dal produttore Filippo Fornaciari. Durante l’anno, la cantante registra una seconda collaborazione con Casto dal titolo Sognando Cracovia e si esibisce alla sedicesima edizione degli Eutelsat TV Awards. Agli inizi del 2014, Falconi annuncia la produzione di una trilogia composta dagli EP Certi sogni si fanno, Attraverso e Un filo d’odio, pubblicati rispettivamente a febbraio, maggio e dicembre dello stesso anno, volta a rappresentare gradualmente la concezione artistica della cantautrice. Spiegando il percorso creativo che ha portato al concepimento della trilogia, la Falconi ha affermato, «In Certi sogni si fanno descrivo quello che sono, senza mezze misure, ho scelto le produzioni più estreme per far vedere come mi approccio al mondo in generale. Attraverso, invece, è l’EP dei segreti, in cui si va più a fondo per far vedere quello che provo, quello che desidero. Infine in Un filo d’odio ci sarà il rischio vero perché […] ci saranno pensieri taciuti e politicamente scorretti».
Nel 2008, Falconi pubblica Un attimo, singolo che avrebbe anticipato l’uscita del suo primo album di inediti; tuttavia, a causa di divergenze creative tra la cantautrice e i rappresentanti della Universal, la pubblicazione del disco viene sospesa, inducendo la cantante a rifiutare le richieste dell’etichetta e a intraprendere una causa legale per la rinuncia del contratto.
Approcci sentimental-sessuali in una discoteca. “Quando entro nel club, il suono mi confonde, ma sento il tuo profumo, ti muovi tra le ombre e non capisco se tu stai guardando me. Vengo nella tua direzione, vengo solo per te“. Lei però non capisce se lui ci sta. “Potrei darti il mondo solo per noi, ma le luci non mi fanno capire quello che vuoi. Ti seguirò se tu mi porti via“. E aggiunge che se è indeciso, ci mette poco a convincerlo. “Da me a te, Io potrei, mi basta un attimo. Catturarti con lo sguardo, è solo un attimo. Farti cadere ai miei piedi, ci metto un attimo“. “Potrei lasciarti andare schiava delle tue mani e risvegliare in te istinti animali, come due persone chiuse nell’ascensore, costrette a far l’amore. Vengo solo per te!“. Ma poi cambia idea; se la deve meritare! “Non è da tutti quello che ho, se non mi preghi non te la dò“. Quello che sembra al di fuori è invece un’altra cosa. Perchè salvare le apparenze si deve sempre. “Io lascio che sia tu a muoverti per primo e aspetto che sia tu, ma intanto mi avvicino“.