C’è un bambino sulla spiaggia lasciato dal blu

Irene Fornaciari – Blu (2016)

Irene Fornaciari nasce a Pietrasanta, in provincia di Lucca, in Toscana, esattamente il 24 dicembre del 1983, alla vigilia di Natale. È una giovane e lanciata cantante italiana, figlia del noto bluesman emiliano Zucchero Fornaciari, con il quale ha condiviso in più di un’occasione il palcoscenico, durante alcuni concerti. L’anno dopo prosegue tra concerti nazionali e lavori al suo secondo album, dal titolo “Vintage Baby”. Nel 2009 esordisce sul palco più famoso d’Italia, all’edizione numero 59 del Festival di Sanremo, nella categoria “Proposte”. La sua canzone si intitola “Spiove il sole”, arrangiata dalla stessa Irene, oltre che da Max Marcolini ed Elisabetta Pietrelli. Subito dopo la kermesse ligure, il 20 febbraio 2009, arriva l’album “Vintage Baby” per Universal Music Italia. Il successo arriva pian piano, ma arriva, grazie soprattutto all’elettrodomestico più amato dagli italiani: il televisore. Dopo aver preso parte a diversi format come ospite, la cantante viene invitata anche al programma di Fabio Fazio, “Che tempo che fa”, esattamente il 9 maggio del 2009. L’ospitata, come si dice in gergo, arriva una settimana dopo la sua esibizione allo storico concerto del “Primo Maggio”, a Piazza San Giovanni, a Roma. Nel 2009, sull’onda del successo del disco, la Fornaciari apre i concerti di artisti come Anastacia, i Simply Red, John Fogerty, Solomon Burke e molti altri, partecipando inoltre al concerto “Amiche per l’Abruzzo”, in favore delle vittime del terremoto aquilano. L’anno dopo è nuovamente a Sanremo, questa volta con la storica band dei Nomadi. Damiano Dattoli, storico autore di “Io vagabondo”, scrive la musica insieme a Zucchero, mentre il testo è opera di Irene e sempre di suo padre, vero nume tutelare dell’artista. È un successo importante, amato da pubblico e critica, il quale apre diverse porte alla giovane cantante toscana, da quel momento chiamata a prendere parte a molte trasmissioni televisive di successo, come “Quelli che il calcio” e “Top of the pops”. Nemmeno il tempo di godersi il meritato apprezzamento, che l’artista pubblica il suo terzo lavoro, esattamente il 19 febbraio: “Irene Fornaciari” è il titolo e raccoglie i suoi migliori brani e alcuni inediti, tra cui “Messing with my head”. L’album risulterà essere il ventiquattresimo disco più venduto in Italia. Nel 2011, il 18 febbraio, si esibisce per la terza volta sul palco del Teatro Ariston, questa volta in duo con il concorrente Davide Van De Sfroos, cantando il suo brano dal titolo “Yanez”. Il mese dopo parte per il suo nuovo tour e a maggio, il 18 per l’esattezza, suona al concerto per la beatificazione di Giovanni Paolo II, nella città di Roma. Il 15 gennaio del 2012, durante una puntata della trasmissione Rai “Domenica In”, Gianni Morandi, annuncia la partecipazione di Irene Fornaciari al Festival di Sanremo 2012. La cantante entra a far parte della categoria “Artisti”, con il brano “Il mio grande mistero” , scritto da Davide Van De Sfroos. Nella serata dei duetti, prevista anche per questa nuova edizione della kermesse, la Fornaciari è affiancata dal grande musicista Brian May (Queen). Torna sul palco di Sanremo per l’edizione 2016 con il brano “Blu”.

Questo tempo è il quarto album in studio di Irene Fornaciari, pubblicato nel 2016. Il disco contiene il brano Blu, con il quale la cantante ha partecipato al Festival di Sanremo 2016.

Migliaia di persone partono dalle loro terre in un barcone per sfuggire alla povertà. Alcune di queste non arrivano mai nella terra promessa. E se ci arrivano, lo fanno solo da cadaveri trasportati dalle onde.

C’è una donna in riva al mare
Dipinta di blu
Guarda un punto all’orizzonte
Mentre il sole va giù
E con la mano saluta
I giorni che passano
E volano a sud…
C’è una donna in mezzo al mare
Vestita di blu
La prende in braccio un pescatore
Bello come un Gesù
E nel suo sguardo si arrende
L’amore purissimo
E senza un perché
Allora gli parla di sé…
Dimmi dove si nasconde
La promessa dignità
Questo cielo non risponde
Io anche da qua
Vedo barche sassi e stelle
Case bianche anche lassù
Reti di farfalle in mezzo al blu
C’è un bambino sulla spiaggia
Lasciato dal blu
E una donna in riva al mare
Mentre il sole va giù
Che con la mano saluta
I sogni che passano
E lascia una scia
Che non va più via nell’altamarea…
Dimmi dove si nasconde
La promessa libertà
Questi fiori fra le onde
Chiedono pietà
Non più guerre e religioni
Ma un’altra vita un sogno in più
Cielo, se mi senti almeno tu
Lascia che sia un angolo di blu