Metto il passato in memoria

Eros Ramazzotti – La nostra vita (2005)

Nel 1981 partecipa al concorso Voci Nuove di Castrocaro: arriva in finale con “Rock 80”, un brano scritto da lui stesso che gli permette di ottenere il suo primo contratto discografico con la giovane etichetta DDD. Eros si trasferisce a Milano e abita proprio nella sede della casa discografica: anche il fratello Marco e mamma Raffaella prendono casa all’ombra della Madonnina. Nel 1982 pubblica il primo singolo intitolato “Ad un amico”, ma è ancora un talento acerbo, così viene affiancato da un musicista esperto: Renato Brioschi. Dopo solo un anno di lavoro, arriva improvviso il successo: Eros trionfa fra le “giovani proposte” del Festival di Sanremo del 1984 con “Terra promessa”, scritto assieme a Renato Brioschi e Alberto Salerno (co-autore del testo). “Terra promessa” viene pubblicato in tutta Europa, perché i suoi discografici lavorano fin dal primo disco considerando Ramazzotti un artista internazionale: tutti i suoi dischi verranno tradotti anche in spagnolo. Nulla viene lasciato al caso: perfino la “firma” Eros Ramazzotti è un logo sempre uguale in tutti i suoi album. Nel frattempo muta il team di lavoro: Piero Cassano (fuoriuscito dai Matia Bazar) per le musiche, Adelio Cogliati (ancora oggi il suo paroliere) per i testi e Celso Valli (anche lui ancora oggi al suo fianco) per gli arrangiamenti. Nel 1985 Eros torna al Festival di Sanremo e si piazza al sesto posto con “Una storia importante”, brano contenuto nell’album d’esordio “Cuori agitati”. Il singolo “Una storia importante” diventa un hit europeo, in particolare in Francia dove vende un milione di copie. 1986: Ramazzotti pubblica il secondo album intitolato “Nuovi eroi” ma soprattutto conquista la vittoria al Festival di Sanremo (terza partecipazione consecutiva) con la canzone “Adesso tu”.
Terzo album in tre anni: nel 1987 esce il cd “In certi momenti”, che contiene il duetto con Patsy Kensit nel brano “La luce buona delle stelle”. Eros è protagonista di una tournèe lunga nove mesi con un’audience sconfinata: oltre un milione di spettatori. Il cd “In certi momenti” ottiene risultati eccezionali: oltre 3 milioni di copie vendute nel mondo. Il numero dei suoi fans cresce ulteriormente con il successivo mini-album “Musica è” (1988), caratterizzato dalla title-track: una suite dai toni lirici magistralmente interpretata da Ramazzotti, che dimostra di aver raggiunto la piena maturità artistica. La consacrazione di Eros Ramazzotti come artista internazionale arriva nell’aprile del 1990 quando 200 giornalisti provenienti da tutto il mondo partecipano alla conferenza stampa di Venezia per la presentazione del suo quinto album: “In ogni senso”, pubblicato in 15 paesi. Il discografico americano Clive Davis, conquistato dal talento di Eros, gli consiglia di tenere un concerto al Radio City Music Hall di New York: Ramazzotti è il primo artista italiano a esibirsi su quel prestigioso palcoscenico, con un lusinghiero sold out. Segue un’altra lunga tournèe che ha il suo epilogo l’anno seguente con il doppio disco dal vivo “Eros In Concert” del 1991: l’album viene presentato il 4 dicembre a Barcellona con un concerto davanti a 20 mila persone, trasmesso in mondovisione e patrocinato dai governi italiano e spagnolo. L’intero incasso dello show viene devoluto in beneficenza, diviso in parti uguali fra l’Istituto dei Tumori di Milano e quello di Barcellona.

Calma apparente è il decimo album inciso di Eros Ramazzotti, pubblicato anche in spagnolo con il titolo Calma aparente. L’album, anticipato dal primo singolo La nostra vita, è uscito in Italia il 28 ottobre 2005, nel giorno del quarantaduesimo compleanno del cantautore a circa due anni di distanza da 9, il suo precedente lavoro discografico. La pubblicazione nel resto del mondo è avvenuta il 31 ottobre 2005. Calma apparente è stato definito da Eros Ramazzotti un album fortemente autobiografico, come la maggior parte dei suoi lavori. A tal proposito, il cantautore ha dichiarato: «Come il pittore si fa l’autoritratto, io racconto la mia vita nei dischi. Preferisco confessare le mie emozioni nelle canzoni e non nelle interviste». All’interno del disco si trovano infatti molte canzoni che fanno riferimento alla condizione personale di Ramazzotti dopo la burrascosa separazione con la show-girl Michelle Hunziker. Per questa ragione, l’album è considerato una sorta di seguito del precedente 9, ma in questo caso si respira un forte ottimismo e il sentimento prevalente non è il dolore, bensì la rinnovata voglia di vivere.

Il singolo di lancio, La nostra vita, è una canzone dura, che racconta la voglia di staccare con il passato. “Ho raccontato la mia storia, ora mi fermerò un pò. Metto il passato in memoria; il mio futuro vivrò. Lo custodirò, con la forza che sento in me. È un sogno che non morirà mai“. “In questo tempo imperfetto, ormai malato da un pò. Immaginare un difetto, ma una speranza ce l’ho. Vedere te, crescere nella verità. Sarà un sogno che, che non morirà mai“. Chiaro riferimento alla figlia Aurora in questa ultima frase. La morale è positiva perchè Eros esprime la voglia di vivere bene ed andare avanti e concentrarsi sul futuro, ricercando amore e serenità in un mondo che «fa schifo». “La nostra vita va. La nostra vita che. In cerca di un sorriso, di amore condiviso in un mondo che fa schifo. La nostra vita va. La nostra vita che è inferno e paradiso; è il sogno mai finito di un mondo più pulito“.