Francesco Gabbani – I dischi non si suonano (2014)
Comincia da giovanissimo la carriera di cantante e a soli 18 anni firma un contratto con la sua band Trikobalto, gruppo con il quale ha addirittura aperto il concerto degli Oasis a Milano. Na nel 2011 abbandona la band per darsi alla carriera da solista, coronata poi nella pubblicazione del primo album nel 2014, dal titolo “Greitist Iz”. Ma conquista il favore del grande pubblico l’anno più tardi, grazie alla partecipazione a Sanremo Giovani con il brano amen. Due anni più tardi arriva la svolta, sempre sul palco del Festival di Sanremo 2020, dove presenta la sua canzone che diventa poi un tormentone “Occidentali’s Karma”. Gabbani è l’unico cantante che ha vinto ben due edizioni consecutive di Sanremo, anche se la prima nella categoria Giovani e la seconda volta nella categoria Big. Francesco Gabbani è ritornato sul palco del Festival di Sanremo nel 2020 con una ballad molto intima, intitolata Viceversa.
Greitist Iz è il primo album in studio di Francesco Gabbani, pubblicato il 27 maggio 2014 dalla DIY Italia.
Aspra polemica tra musicisti e dj. I primi compongono, incidono e suonano la loro musica; i secondi hanno la pretesa di “suonare” i dischi, ma in realtà sincronizzano solo due pezzi. La versione del dj. “Ehi, ciao, come te la passi? Tutto bene zio? Ma lo sai che questa sera sono a suonare all’peritivo. Tutti i venerdì io suono all’aperitivo. Hai presente quel locale figo alternativo Ecco, io ci suono sempre per l’aperitivo. Alle sette in punto parto carico e suono. Ma devi vedere che persone che ci sono. Bella gente figa che si muove mentre suono. Disco dopo disco gli dimostro quel che sono“. “Ehi, fratello, ma lo sai? Non l’avrei detto mai. Mi hanno preso a suonare resident in un club. Quando inizio a suonare, tutto il club impazzisce. E le tipe mentre suono strisciano come biscie. Questa sera, se ti va, passami a salutare. Take it easy, no problem, che ti faccio passare. Sai da quando suono lì mi fan comandare. Mi ricoprono di soldi per andare a suonare“. La versione del musicista. “Scusa dico io, giusto per capire cosa intendi quando dici che stasera sei a suonare? Perché scusa lo sai, metti a tempo due dischi. Solo a tempo lo sai, schiacci play e poi vai. Perché se sincronizzare due canzoni vuol dire suonare. Io potrei tranquillamente andare a sfilare. Per Armani, non so, Dolce e Gabbana. Oppure dico in giro che la Canalis mi ama“. “Ancora dico io, dai provami a spiegare cosa intendi quando dici che stasera sei a suonare? Perché scusa lo sai, metti a tempo due dischi. Solo a tempo lo sai, schiacci play e poi vai“. E infine la morale del pezzo. “I dischi non si suonano, sono già suonati. I dischi non si suonano, sono già suonati. Hanno già suonato quando li hanno registrati. I dischi non si suonano. Non si suonano“.