Il bambino è orfano di casa e di poesia

Laura Pausini – Dove l’aria è polvere (2004)

Laura colpisce per la potenza della voce e il produttore Marco Marati la porta nel 1993 al Festival di Sanremo, dove il brano “La solitudine” le regala l’emozione di salire sul podio nella sezione giovani. Questo le permette di concorrere tra i big già l’anno seguente, quando con “Strani amori” si aggiudica il terzo posto. Saranno le classifiche a regalarle ancora una volta la prima posizione. Come i più grandi nomi del panorama musicale italiano, come Ramazzotti, Paoli e Zucchero, anche la Pausini conquista il mercato discografico estero, che l’allontana dall’Italia per circa due anni. Sarà soprattutto la Spagna ad apprezzare le dolci sonorità della sua musica e così in breve tempo esce il suo primo disco in lingua spagnola (1994). Tanti i riconoscimenti che le vengono assegnati da questo momento. La sua “Strana amori”, in versione spagnola, sale in vetta alla graduatoria delle Hot Latin Tracks di Billboard, successo che la conduce immediatamente al primo posto della classifica delle rivelazioni femminili del ’95, il secondo posto è per Mariah Carey. Stesso anno, altro premio: l’Oscar della musica, il Word Music Award, le viene consegnato a Montecarlo per aver venduto il maggior numero di dischi nel mondo. Laura è tra i più apprezzati cantanti di lingua latina presenti in America: ottiene a Miami il premio Lo Nuestro, cui segue il Globo di platino per essere la prima cantante non spagnola ad aver raggiunto il milione di copie vendute in Spagna. E’ il 1996 e la seconda creatura musicale della Pausini nasce in versione poliglotta: “Le cose che vivi” viene infatti pubblicato in italiano, spagnolo e brasiliano (quest’ultima versione contiene tre brani in portoghese). Arriva per Laura il momento di guardare in faccia i milioni di fans che la seguono, e così dalla Svizzera parte il suo primo tour mondiale: il World Wide Tour ’97. Ogni concerto registra il tutto esaurito, da Parigi a Lisbona, da Rotterdam a Madrid, da Bruxelles a Montecarlo. I dischi di platino sono 80, innumerevoli i piccoli e grandi riconoscimenti. Il 15 ottobre 1998 esce “La mia risposta” in oltre 50 paesi del mondo e in duplice versione (italiana e spagnola). Intanto l’attende nuovamente l’America, dove registra “One more time”, il brano portante della colonna sonora del film con Kevin Costner e Paul Newman intitolato “Message in a bottle”. Come accade spesso per la promozione di un albumi, anche “La mia risposta” porta Laura in tour, questa volta più breve e solo in Europa, per permetterle di correre negli USA, dove l’attende David Foster. Il 15 settembre 2000 esce il disco che prende il nome dal brano che Biagio Antonacci ha scritto per lei: “Tra te e il mare”. Il 12 ottobre 2001 esce il suo primo “Best of” italiano ufficiale: “Laura Pausini- The best of…E ritorno da te”. A Laura ora non tocca che conquistare gli States: il 5 novembre 2002 esce in America il suo primo disco in lingua inglese, “From the inside”, a cui stavano lavorando cantante e produttori, da ben due anni. Nel 2004 esce il nuovo album che prende il nome dal singolo “Resta in ascolto”, che lo precede, brano scritto da Laura stessa insieme a Daniel e Cheope. Il passo nel percorso artistico questa volta assume connotazioni leggermente rock. Nel nuovo cd, anche brani di Vasco Rossi (“Benedetta Passione”), Biagio Antonacci (“Vivimi”) e Madonna. Dopo il disco “Io Canto” (2006) composto interamente da cover di canzoni italiane e un live San Siro 2007″ (2007), torna con un album di inediti nel 2008 dal titolo “Primavera in anticipo” (Primavera Anticipada, nella versione spagnola). Considerata una delle più grandi star italiane nel mondo, a 34 anni ha venduto oltre 40 milioni di dischi, aggiudicandosi ben 160 dischi di platino. Nel 2009 Laura Pausini sostiene le popolazioni vittime del terremoto in Abruzzo partecipando al brano “Domani 21/04.09”; organizza poi il concerto “Amiche per l’Abruzzo” dal quale l’anno successivo viene ricavato un DVD. A metà del mese di settembre 2012, annuncia di essere incinta e di aspettare una bambina: il padre è il compagno Paolo Carta.

Resta in ascolto è il settimo album in studio, e l’ottavo album ufficiale, di Laura Pausini, pubblicato il 22 ottobre 2004 dalla Atlantic Records. L’album è stato realizzato anche in lingua spagnola con il titolo Escucha e pubblicato il 26 novembre 2004. Complessivamente vende oltre 5 milioni di copie nel mondo. Formato da 11 brani inediti, l’album arriva a circa due anni di distanza dal disco in inglese di Laura Pausini, From the Inside. A giudizio della critica musicale, Resta in ascolto segna un cambiamento artistico nel percorso della cantante, che per la prima volta si mostra moderatamente aggressiva e si lascia alle spalle i testi romantici e caramellosi che hanno contraddistinto la sua carriera sin dagli esordi. È considerato un diario intimo, sofferto, spudoratamente sincero, scritto nell’arco di due anni e in bilico tra due amori: quello adolescenziale e quello della maturità, a causa dei quali ha sofferto per più di un anno e mezzo. La stessa Laura Pausini ha dichiarato di aver ricercato per il suo settimo album di inediti uno stile più concreto ed asciutto, lontano da glamour e brillantini. L’album si avvale della collaborazione di artisti come Biagio Antonacci, che firma il brano Vivimi, Vasco Rossi, autore insieme a Gaetano Curreri e Saverio Grandi di Benedetta passione e la pop-star Madonna, che cede a Laura Pausini la canzone Like a Flower un brano inizialmente composto e registrato per l’album del 1998 Ray of Light, ma poi scartato, adattata poi in lingua italiana dalla stessa Pausini e intitolata Mi abbandono a te. Gli altri autori presenti nel disco sono Laura Pausini, Cheope, Daniel Vuletic, Cesare Chiodo e Antonio Galbiati.

In questa canzone si affronta il tema della guerra in Iraq e la Pausini si schiera contro il conflitto, raccontando la storia di Ismai Abbas, un ragazzino di 12 anni che a causa del conflitto ha perso la famiglia e le braccia e che diventa un simbolo dei tragici effetti della guerra subiti dalla popolazione civile.

Cronaca del giorno in cui
L’aquila volò
Su confini dove l’aria è polvere
Storia di un bambino che
Quell’aquila incontrò
E tese le sue braccia
A chi le braccia gli rubò
Ed un soldato raccontò
Di come il cielo si oscurò
E in terra pianse lacrime
Urlando ruggine
Ma che cos’è la libertà?
E che significato ha?
Non si può credere a una bandiera se
È il sangue a vincere, vincere
L’aquila non dorme mai
Sacrifica i suoi eroi
Mette in mostra le sue stelle e suoi trofei
Il bambino è orfano di casa e di poesia
Per l’indifferenza che
La guerra ha dentro se
Ed un soldato raccontò
Di come il tempo si fermò
La terra pianse lacrime
D’aceto e grandine
Ma che cos’è la verità
E che significato ha?
Non si può credere a una bandiera se
È il sangue a vincere
Ma che cos’è la libertà?
E che significato ha
È il sole che non sorge mai?
È il buio addosso a noi?
Ed un soldato raccontò
Di come il cielo si oscurò
Di come a vincere c’è una bandiera che
Ha il sangue dentro se
Dentro se, dimmi che cos’è la libertà, cos’è?

Se muore un Re, il buffone è il solo a piangere

Omar Pedrini – Lavoro inutile (2004)

E’ stato il leader dei Timoria e del gruppo faceva parte anche Francesco Renga. Tra vari album, tour di successo, eventi e progetti vari, i Timoria decidono di sciogliersi dopo quasi 20 anni di attività. Omar intraprende, così, la carriera da solista debuttando al Festival di Sanremo nel 2004 con il brano Lavoro inutile con cui riceve il premio speciale come miglior testo. Sin da subito ottiene il successo da lui tanto desiderato nonostante non sia più un componente del gruppo rock, anche se la sua vita prende una piega diversa a causa di una malattia. Ha dovuto, quindi, trascorrere un lungo periodo a riposo forzato affrontando diverse operazioni. Nonostante ciò, Omar ha deciso di continuare a lavorare prendendo parte di vari progetti televisivi come autore. Nel 2005, dopo aver avuto il permesso dei medici, è tornato sul palco esibendosi in acustico. La sua carriera, al ritorno definitivo sulla scene non è stata più quella di prima.

L’album Vidomàr è il secondo album solista di Omar Pedrini e l’unico pezzo che spicca è proprio quello presentato a SanRemo “Lavoro inutile”.

Si parla di un uomo solo e scoraggiato “Seduto qui, in solitudine, sai cosa c’è, che ho imparato a stare bene con me“. La solitudine è non dovuta tanto a non conoscere nessuno; ma è il comprendere che ogni persona fa solo i propri interessi e non c’è più sincerità nei rapporti. “La realtà è che il mondo va da se e la verità è un lavoro inutile“. Si è tutti pronti a giudicare gli altri e si considera qualcuno solo per interesse; solo fino a che può dare qualcosa “E chissà perchè la gente giudica e se muore un Re il buffone e il solo a piangere“. Ma lui non si sente come gli altri e non si vuole conformare “Scusa sono il fiume, ora ascoltami, non ti disperare, non ti arrendere“. Allora ci si crea un proprio piccolo mondo, magari con la persona che si ama e ci si aiuta a by-passare questa società. “La realtà è sentirti accanto a me, con la verità è un lavoro inutile“. “Sai cosa c’è, che ho imparato a stare bene con me“.

Legami le mani con doppi nodi all’anima

Mario Venuti – Crudele (2004)

La carriera di Mario Venuti comincia proprio nella sua terra, la Sicilia, dove comincia a suonare in qualche cover band durante i tempi della scuola. Nel 1982 comincia la sua avventura fra le fila dei Denovo, la band con cui le cose cominceranno a farsi sul serio. Dopo 4 album e centinaia di concerti, Mario decide di continuare la sua carriera da solista: il grande successo arriverà nel 1996, quando scrive Amore di plastica per Carmen Consoli, che prenderà parte a Sanremo Giovani proprio quell’anno. Sempre nel ’96 esce Microclima, il secondo disco della sua carriera solista, che riscuoterà un ottimo riscontro da pubblico e critica.

Grandimprese è il quarto album da solista di Mario Venuti, pubblicato nel 2003, ma all’indomani della partecipazione al Festival di Sanremo 2004, Mario Venuti pubblica un repacking dell’album Grandimprese. La nuova edizione contiene 4 tracce aggiuntive, oltre alle 10 originarie dell’album: la canzone che ha presentato al festival sanremese, Crudele; un duetto con Patrizia Laquidara, Per causa d’amore (già presente nell’album di esordio della cantante siculo-veneta, Indirizzo portoghese); 2 inediti, Nella fattispecie e Una canzone stupida. L’album presenta inoltre 2 contenuti bonus: i videoclip di Veramente (regia di Christian Bisceglia e Fabrizio Ruggirello, vincitore del Premio Videoclip Indipendente 2003 per la miglior regia) e L’invenzione (regia di Lorenzo Vignolo).

La storia d’amore non è paritaria. Lui ha bisogno di sentirsi criticato a maltrattato per sentirsi bene. “Io sono la classica persona che ama solo quando soffre o quando sente più vicino l’abbandono“. Ma l’incitazione è quella di continuare visto che a lei piace sovrastarlo “E allora cosa chiedi di meglio se a te piace farmi male“. “Questo gioco delle parti prevede la tua fuga e il mio aspettarti“. E ancora “Legami le mani, legami con doppi nodi anima“. Si immedesima in un cane “Porta la mia vita a correre da qualche parte, stancala!“. E infine sentenzia “Solo mi farai felice se sarai crudele con me e se sono prigioniero io mi sento libero“.

Siamo tante stelle di fumo

Luca Dirisio – Il mio amico vende il the (2004)

Luca Dirisio ha ottenuto notorietà grazie al suo primo singolo di successo, «Calma e sangue freddo», brano pop/funk che è stato il tormentone dell’estate 2004 e che lo ha portato a vincere il premio “Artista rivelazione dell’anno” alla quarantunesima edizione del Festivalbar. Segue, in autunno, l’album Luca Dirisio, dal quale vengono estratti, oltre a «Calma e sangue freddo», i singoli «Il mio amico vende il tè», «Usami e Per sempre». L’album viene pubblicato anche in Spagna. Nel 2005 partecipa al Festival di Sanremo in veste di duettante con Paolo Meneguzzi nel brano «Non capiva che l’amavo». Nel 2006 partecipa al Festival di Sanremo nella categoria Uomini con il brano «Sparirò», di cui è anche autore. Esce il suo secondo album La vita è strana, pubblicato anche in edizione Dual Disc. Dall’album vengono estratti come singoli anche «La ricetta del campione», «Se provi a volare» (usato anche come colonna sonora in High School Musical) e «L’isola degli sfigati» nel cui video prende in giro il reality show L’isola dei famosi. Il 9 maggio 2008 viene pubblicato il singolo «Magica», singolo apripista del suo terzo album 300 all’ora, pubblicato il 30 maggio. «Fragole, ciliegie e miele» è il secondo ed ultimo singolo estratto. Con 300 all’ora, termina il contratto fra l’artista e la Sony BMG. Dopo due anni di silenzio torna ad imporsi sulla scena musicale nazionale con un nuovo singolo dal titolo «Nell’assenzio» che, pubblicato il 30 luglio 2010, ha anticipato l’uscita del suo quarto album Compis (A Pretty Fucking Good Album). Da questo, il 10 dicembre 2010, viene estratto un secondo singolo «La pazienza». Nel febbraio 2011 il cantautore prende parte, in veste di naufrago, all’ottava edizione del reality show condotto da Simona Ventura L’isola dei famosi venendo eliminato alla terza serata.

Luca Dirisio è il primo album di Luca Dirisio, pubblicato nel 2004. Dall’album sono stati estratti: Calma e sangue freddoIl mio amico vende il tèUsami e Per sempre. L’album è uscito anche in Spagna in versione spagnola. Il disco ha ottenuto il disco di platino vendendo oltre 100.000 copie.

La società vista con tutte le sue pecche. Per gli studenti. “Corri vai a scuola, corri vai a scuola se no ti bocciano. Devi studiare, non ti drogare. Loro ti insegnano cosa comprare, cosa pensare. Tu devi essere libero. Per una donna bella ed ingorda che non si sazia mai, proprio mai“. Per gli operai. “Corri al cantiere, corri al cantiere se no ti cacciano. Devi sudare, devi rischiare. Loro ti osservano. Per guadagnare, per rifiutare devi fermare l’attimo lungo una vita, lungo una strada che non finisce mai e non lo sai“. Ma c’è bisogno di libertà e di lotta a questa oppressione. “Ma qui non ci sente nessuno, siamo tante stelle di fumo che convivono, si tormentano. Sempre umilmente, sempre umilmente, sempre umilmente“. La gioia va comprata ognuno con la moneta che ha. Chi con i soldi. “Dice il mio amico, dice il mio amico, quello che vende il tè che per campare devi inventare
basta riflettere. Vende il suo pacco pieno di gioia alle signore nobili. Quelle che non sanno fare niente, ma sanno spendere, vivere
“. Chi con l’esperienza della vita. “E poi c’è una vecchina, una nonnina che vive accanto a me; che ha lavorato per cinquant’anni e non ha niente per sè. Neanche un marito che la consol quando si sente fragile. Vive da sola, parla da sola e morirà così, sola (sola)“.