Voglio una vita che vive!

Geraldina Trovato – Non è un film (1994)

Il debutto davanti al grande pubblico avviene al Festival di Sanremo 1993 con Ma non ho più la mia città scritta insieme allo stesso Malavasi e Donatella Milani, classificandosi seconda tra le nuove proposte dopo Laura Pausini. Successivamente partecipa al Festival Italiano con il brano Chissà e al Festivalbar con Sognare Sognare. Seguono altri singoli, Lasciami libere le mani e Forse l’anima. L’album di debutto vende oltre duecentomila copie. Nel 1994 è di nuovo al Festival con Non è un film (4º posto), canzone che denuncia gli orrori della guerra civile, con allusione alla Bosnia: la canzone è supportata da un video girato da Oliviero Toscani. Lo stesso anno interpreta assieme ad Andrea Bocelli il brano Vivere, la canzone parla di una donna stanca del suo modo di vivere frastornato e racconta che la sua vita è molto complicata, ad un tratto un uomo, (Andrea Bocelli), l’aiuta a capire che la vita è un dono e che va vissuta fino in fondo. La canzone finisce con la donna che dice: “Ho voglia di Vivere!”. Entrambe le canzoni fanno parte del secondo album di Gerardina, Non è un film, uscito a ridosso della kermesse musicale e disco di platino per le vendite, solamente dopo una settimana dall’uscita discografica, infatti a Sanremo Top si classifica prima per le vendite. Nell’estate partecipa alla manifestazione estiva “Un disco per l’estate” cantando il brano Insieme senza parole. Nel 1996 pubblica il suo terzo album, Ho Trovato Gerardina, il cui primo singolo è Amori amori e il secondo Piccoli già grandi, successo di quell’estate in una versione remixata. È una Gerardina più morbida, che però non rinuncia alla grinta e all’introspezione, azzeccando brani come Voglio di più e Cambierò Domani. Inoltre, in questo disco è incluso un duetto con Renato Zero dal titolo E già. .Il primo maggio è tra i partecipanti del Concerto del primo maggio in piazza San Giovanni in Laterano a Roma. Nel 1997 viene pubblicata la prima raccolta di Gerardina, intitolata Il sole dentro, come uno dei due inediti della raccolta: Il sole dentro, appunto, canzone scritta da Enzo Gragnaniello, e Nascerai. Dopo due anni di vera assenza dal grande pubblico, Gerardina si ripresenta nel 2000 al Festival di Sanremo con la canzone autobiografica Gechi e vampiri. Il pezzo ottiene subito un ottimo riscontro, piazzandosi al 1º posto nella classifica della giuria popolare, ma viene penalizzato dai voti della giuria di qualità, la quale lo relega al 10º posto. Nella classifica finale di quell’edizione, Gechi e vampiri si classifica al 6º posto. Dopo il Festival viene pubblicata una nuova raccolta Gechi, vampiri e altre storie, che ottiene il disco di platino per le vendite, trainata nella stagione estiva dal singolo Mammone. Nel 2003 si riaffaccia sulla scena musicale duettando con i VerbaVolant nel brano M’ama non m’ama. Nel 2005 ritorna al grande pubblico, partecipando al programma televisivo Music Farm condotto da Simona Ventura nonostante fosse affetta da un edema alle corde vocali, nel quale rimane per due settimane. Nello stesso anno viene pubblicato un doppio album contenente la collezione completa delle canzoni, con l’aggiunta di due brani inediti: U pisci spada di Domenico Modugno, I miei pensieri sono tutti lì di Pierangelo Bertoli (a sua volta confluita nella raccolta tributo dedicata al cantautore emiliano), e in più la versione originale di Vita spericolata di Vasco Rossi. Nel 2006 pubblica il singolo Un’altra estate. Il 18 gennaio 2008 esce l’EP I sogni prodotto da Marco Pollini per 1st POP, con quattro brani inediti (I sogniDammi un’oraQuando non ci seiA meno che io non sia l’unica) . Il disco è stato registrato a Verona da Alessandro Casadei e per il brano “I Sogni” da Massimo Luca. Con il nuovo gruppo inizia un nuovo giro di concerti che la porta in giro per tutta Italia con un bel successo di pubblico. Nel mese di luglio viene chiamata a Chivasso per l’Evento Musicomic For Children, dove viene premiata con il disco d’Oro consegnatole dal Patron Walter Paradiso.

Non è un film è un album di Gerardina Trovato, pubblicato su etichetta Sugar nel 1994. Prodotto da Celso Valli, l’album contiene, oltre alla canzone omonima presentata al 44º Festival di Sanremo, contiene fra l’altro Vivere, cantata con Andrea Bocelli, e Insieme senza parole. L’album, come il precedente intitolato Gerardina Trovato, è un successo: ottiene il disco d’oro.

Anni di guerra in Bosnia, la prima guerra in Europa dopo la seconda guerra mondiale. Anni in cui la società civile non capiva la necessità di tale conflitto. “E’ una storia vera, che non mi da pace; dormo poco, accendo la luce e nel cuore ne sento la voce“. “Sangue sulle braccia, fango sulle mani; sangue di un bambino così massacrato da grandi soldati“. “Non sono ghiaccio, ma resto a guardare perchè ho paura!“. “Sanguina una stella sul seno di una donna; mentre muore grida per terra, sui lividi spingono ancora. Apri le tue mani perché lei grida davvero. Guarda meglio adesso attraverso quel video e dimmi che cosa vedi“.

Federica ha quindici anni, anche se una donna è

Ivan Graziani – Maledette malelingue (1994)

Nel disco c’è finalmente il primo grande vero successo della sua già lunga carriera: Lugano addio. E’ il 1977 e un ispiratissimo Ivan sfornerà un album all’anno fino al 1981, incidendo la maggior parte dei suoi più grandi successi: Pigro (1978), che contiene canzoni come Monnalisa, Paolina e appunto PigroAgnese dolce Agnese (1979), che contiene Agnese, Fuoco sulla collina, Taglia la testa al galloViaggi e intemperie (1980), che contiene Firenze, Dada, Tutto questo cosa c’entra con il r’n’r?Seni e coseni (1981), che contiene Pasqua, Cleo e Signorina. Del 1982 è il live Parla tu, mentre per un nuovo album bisogna attendere il 1983 con Ivan Graziani, che contiene Signora bionda dei ciliegi Il chitarrista. Del 1984 é Nove, che contiene Limiti e Minù Minù. Ivan partecipa al Festival di Sanremo 1985 portando la dolce e sottovalutata Franca ti amo, e l’anno dopo pubblica l’ultimo album per la RCA: Piknic. Occorrono due anni per un nuovo punto di partenza: il primo disco per l’etichetta Carosello è il grintoso Ivangarage, registrato nello studio casalingo di Ivan, che contiene Noi non moriremo mai, Prudenza mai, Un uomo. Del 1991 è l’album Cicli e tricicli, e tre anni dopo esce con Malelingue, album ispirato che riporterà in luce Ivan, anche grazie alla fortunata partecipazione al Festival di Sanremo 1994 col brano Maledette malelingue. L’anno successivo vede la luce un secondo album dal vivo, contenente anche alcuni brani inediti e intitolato Fragili fiori…Livan, che si pregia della collaborazione dell’amico Renato Zero. Purtroppo Ivan non farà in tempo a pubblicare le nuove canzoni a cui stava lavorando, venendo a mancare il 1 gennaio 1997. Alcuni brani rimasti inediti usciranno negli anni successivi e, ad oggi, non si contano le raccolte antologiche e le versioni delle sue canzoni cantate da moltissimi artisti, che continuano ad omaggiare la “chitarra rock della musica italiana d’autore”.

Malelingue è il quindicesimo ed ultimo album di Ivan Graziani pubblicato nel 1994. È anche chiamato Antologia (da non confondere con l’omonimo album postumo del 2004). Nel video di Maledette Malelingue comparve una giovane quanto sconosciuta Violante Placido nel ruolo della protagonista.

La protagonista della canzone è una minorenne, ha solo 15 anni e si chiama Federica. Questa non è una storia di pedofilia; perchè Federica non è circuita da nessun orco; è solo interessata a uomini è più grandi di lei. “Ma la gente non lo sa che Federica ha quindici anni, anche se una donna è; così la gente vede il male. Anche dove non ce n’è“. Ma questo la gente non lo capisce. “Lo sai cosa fa, lo sai con chi va e con chi si vede? Il pomeriggio dopo palestra verso le sei. Lei sale da lui all’ultimo piano; lei va quell’uomo. Un uomo maturo, si dice sposato. Tanto più grande di lei“. “Ma che cosa faranno, che cosa diranno per più di due ore? Si toccheranno, si baceranno? Ah! Se suo padre sapesse! Qualcuno di noi con un pò di coraggio glielo deve dire. E che diamine! Qua ci vuole sicuro un pò di moralità“. Una previsione dell’autore sul destino della povera ragazza. “Lei sta coi grandi e non frequenta quelli della sua età. Oh! Maledette malelingue. La gente la distruggerà. La gente la distruggerà“. E infatti la gente non tarda a non farsi gli affari suoi. “Si dice che sì, si dice che no. Eh… mah! Vedrai, vedrai, vedrai.
Qualcosa ci sarà. Metti la paglia sul fuoco e un incendio poi scoppierà. Lui l’hanno cacciato, allontanato in un’altra città
“. E anche Federica non ha avuto destino migliore. “E si dice che a lei suo padre le ha date di santa ragione. Adesso sta chiusa in casa e per un bel pezzo non uscirà“. Ed è il populismo della gente purtroppo a trionfare. “Vedi, un po’ di coraggio
e certe puttane vanno punite. E che diamine! Qua ci vuole sicuro un pò di moralità
“.