Non è vero che non sei loro figlia

Patrizia Bulgari

Patrizia Bulgari – Amica di scuola (1992)

Nel 1990 partecipa a Sanremo International ed incide il suo primo album, Venere ferita, contenente delle cover di classici come Love me tender e Stand by me e alcuni inediti scritti da Luca Bonaffini, che ne cura anche la produzione esecutiva. Nel 1991 debutta al Festival di Sanremo, raggiungendo la finale con Giselle. Nello stesso anno esce il suo secondo album Giselle e…. Partecipa al Cantagiro con Le lacrime e la pioggia, brano scritto da Rudy Marra. Nel 1992 torna al Festival di Sanremo, piazzandosi al quinto posto fra le Nuove Proposte con Amica di scuola, e pubblica il suo terzo album Il bar degli arrivisti. Al Cantagiro si classifica all’ottavo posto fra i Big con Profumo di lillà, firmato da Rudy Marra. Poi scompare.

Il bar degli arrivisti contiene fra i brani Amica di scuola, quinto classificato nella sezione “Novità” del Festival di Sanremo 1992 ed eseguito al Cantagiro, così come Lattine vuote, vetri rotti e Profumo di lillà. Sono presenti anche Le lacrime e la pioggia e Salutami la luna, già contenuti nel lavoro precedente Giselle e…, qui proposti in versioni rivisitate.

Cosa fareste se una vostra amica, che frequenta la vostra stessa università sparisse per molti giorni e se poi voi cercando di capire dove sia finita la trovassi a fare la prostituta in strada? “Sara io ti ho cercata per le vie del centro, Sara sia cresciute al bar degli arrivisti“. “Sara ho curiosato per la tua facoltà, ma non c’eri tu“. La protagonista di questa canzone non ci pensa due volte ad andare verso la sua amica e farsi raccontare la storia. Viene così, a sapere che i genitori l’hanno cacciata di casa (perchè si drogava?) e lei dichiarando che i suoi genitori sono morti per lei; così come lei è morta per loro “Sara chiama la tua famiglia che non è vero che non sei loro figlia“dice che l’unica cosa che può fare per vivere è lavorare in strada. “Dormi alla stazione, dai carramba o da un cliente. Sembri Charlot coi jeans strappati“. L’amica cerca di rassicurarla e decide di ospitarla da se finchè le acque non si saranno calmate. “Appendi le tue foglie ai miei rami, vedrai che un giorno all’altro cambierà. vedremo i fiori germogliare sulle autostrade verso il mare“. “Rideremo come bimbe in un’aiuola senza la violenza“.

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